Terrorismo internazionale: a Bengasi “il coordinamento” tra Ansar al-Sharia e Al-Qaeda nel Maghreb.

Bernard Selwan El-Khoury 22/01/2014
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Sull’altra sponda del Mediterraneo, a poche centinaia di chilometri dalle coste italiane, in una località sconosciuta della Libia, situata tra le città di Bengasi e Derna, ha avuto luogo la più importante tra le recenti riunioni di coordinamento tenutasi tra i rappresentanti del gruppo jihadista ‘Ansar al-Sharia‘, i qaedisti di ‘Al-Qaeda nel Maghreb Islamico‘ e alcuni elementi somali di ‘Al-Shabab.

La notizia della riunione, svoltasi lo scorso settembre e durato tre giorni, è stata inizialmente riportata dal quotidiano tedesco Welt am Sonntag il quale ha sottolineato la presenza di jihadisti provenienti anche da Egitto, Marocco e Tunisia.

Secondo il sempre ben informato giornale algerino El-Watan alla riunione avrebbero preso parte Abdellilah Ahmed El Jijeli, responsabile dei rapporti esterni per ‘Al-Qaeda nel Maghreb Islamico’, Ali Ezzahaoui e Nacer Atarchaoui per ‘Ansar al-Sharia’.

El-Watan scrive che El Jijeli avrebbe svolto il ruolo di messaggero di Abdelmalek Droukdel, portando un messaggio di critica nei confronti del supporto offerto dai libici di Bengasi e Derna all’invio di jihadisti in Siria e sostenendo la priorità della lotta “contro la crociata nel nord del Mali” e dell’unità dei gruppi jihadisti contro gli interessi occidentali, soprattutto francesi.
Proprio i Servizi segreti francesi, la DGSE, impegnati nell’area orientale della Libia per favorire i contratti petroliferi di Parigi, avrebbe saputo della riunione solamente alcune settimane dopo il suo svolgimento, senza risucire ad acquisire i dettagli più rilevanti dell’incontro.


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