Il Tribunale di Baghdad condanna a morte la sorella del “primo Al-Baghdadi”, l’ex leader di Al-Qaeda in Iraq

Ludovica Cascone 13/03/2018
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Abu Omar al-Baghdadi e sua sorella, condannata a morte per impiccagione

L’8 marzo, un tribunale iracheno ha reso noto di aver condannato a morte per impiccagione la sorella dell’ex leader di Al-Qaeda in Iraq, Abu Omar al-Baghdadi, ucciso nel 2010 in un’operazione congiunta delle forze armate statunitensi e irachene vicino a Tikrit. Il portavoce del Consiglio supremo della Magistratura, il giudice ‘Abd al-Sattar Bayraqdar, ha affermato in un comunicato, in cui non è stato riportato il nome della donna condannata, che il “Tribunale centrale di Baghdad ha condannato a morte la sorella del leader di Al-Qaeda in Iraq per il suo coinvolgimento in diversi casi di terrorismo”.

Secondo il quotidiano panarabo con sede a Londra Al-Hayat, nel comunicato si legge che “l’imputata ha ammesso di far parte di gruppi terroristici, di aver fornito supporto logistico e aiutato i terroristi nelle loro azioni criminali e di aver distribuito somme di denaro ai membri di Al-Qaeda a Mosul”, che nel 2014 è diventata la capitale del sedicente “Stato Islamico” (IS) in Iraq.

In un articolo successivoAl-Hayat ha rivelato che “la sorella di Abu Omar al-Baghdadi, Najla Dawud al-Zawi, soprannominata Umm Ahmad, di 40 anni, è la moglie di un altro leader di Al-Qaeda, ‘Abd Muhammad Hassan, anche lui condannato a morte, il quale ricopriva l’incarico di Ministro dei Trasporti all’interno dell’organizzazione”.

Il 6 dicembre 2017, la magistratura irachena ha reso pubbliche le confessioni della sorella dell’ex leader di Al-Qaeda in Iraq, in cui la donna raccontava i dettagli della creazione, dell’ascesa e del crollo dell’organizzazione. Al-Qaeda in Iraq nasce da gruppo fondato nel 1999 da Abu Musab al-Zarqawi con il nome di Jama’at al-Tawhid wa al-Jihad, la cui ambizione era creare un califfato islamico in Iraq. Nel 2004, Al-Zarqawi prestò giuramento di fedeltà all’allora leader di Al-Qaeda, Osama bin Laden: da quel momento, il gruppo cambiò nome in Al-Qaeda in Iraq. Nel 2006, alla morte di Al-Zarqawi, il gruppo fu guidato da Abu Ayyub al-Masri e cambiò nuovamente nome in Stato Islamico dell’Iraq, nucleo originario dell’odierno Stato Islamico, di cui Abu Omar al-Baghdadi divenne Emiro. Alla morte di Abu Omar al-Baghdadi e di Abu Ayyub al-Masri, nel 2010, fu Abu Bakr al-Baghdadi a divenire Emiro dell’IS in Iraq, il quale avrebbe poi rotto l’alleanza con Al-Qaeda per proclamarsi califfo dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante il 29 giugno 2014.

Najla Dawud al-Zawi è stata arrestata nel 2017 dalle forze di sicurezza irachene nell’area di Abu Ghraib, a ovest di Baghdad, grazie alle informazioni fornite dagli apparati d’intelligence iracheni dopo aver monitorato i suoi spostamenti tra Mosul e Baghdad. Nelle sue confessioni, Najla ha affermato di aver saputo nel 2009 che suo fratello Hamid Dawud Mohamed Khalil al-Zawi era il leader di Al-Qaeda in Iraq, divenendo noto come Abu Omar al-Baghdadi.


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