Il 13 aprile, il quotidiano panarabo Al-Sharq al-Awsat ha riferito che il Maresciallo Khalifa Haftar, comandante generale dellâesercito libico, ha rifiutato la richiesta presentata tramite lâAfricom dallâamministrazione del Presidente Donald Trump di partecipare con alcune truppe allâoperazione per la liberazione di Derna, ultima roccaforte dei gruppi terroristici nellâest della Libia. Citando un funzionario libico ben informato, il quotidiano ha affermato che alcuni funzionari dellâAfricom hanno proposto a Haftar, durante un incontro svoltosi ad Amman poche settimane fa, di far partecipare alcune truppe del comando statunitense in Africa, al fianco delle forze armate libiche, alla liberazione di Derna e alla lotta contro il terrorismo. Lo stesso funzionario, il quale ha chiesto di mantenere lâanonimato, ha aggiunto che âHaftar ha rifiutato la richiesta statunitense e ha dichiarato che lâesercito libico è in grado di liberare la cittĂ con perdite minime e senza bisogno di aiuti esteriâ.
Dâaltra parte, la portavoce dellâAfricom, Robyn Mack, si è rifiutata di smentire o confermare queste informazioni e ha dichiarato ad Al-Sharq al-Awsat di non poter commentare alcuna operazione futura del comando statunitense in Africa, trattandosi di una questione di sicurezza. La portavoce ha però aggiunto: âPosso dire che gli Stati Uniti non si tirano indietro dalla loro missione di distruggere le organizzazioni terroristiche e ripristinare la stabilitĂ nella regioneâ, confermando la volontĂ del suo paese di impedire ai terroristi di crearsi un rifugio sicuro nellâarea. Mack ha infatti ribadito che il sedicente Stato Islamico (IS) e Al-Qaeda âsfruttano le aree non controllate dal governo in Libia per creare dei rifugi per ordire e dirigere attentati terroristici, reclutare e agevolare il movimento dei foreign fighters e raccogliere e trasferire fondi per supportare le loro operazioni, motivo per cui gli Stati Uniti, in coordinamento con il governo di accordo nazionale libico, guidato da Fayez al-Sarraj, proseguono la loro missione di combattere il terrorismo in Libiaâ.
Questa dichiarazione riporta alla memoria il comunicato ufficiale pubblicato dallâAfricom dopo i raid aerei sferrati da questâorganismo lo scorso 24 marzo ad Ubari, nel sud della Libia, in coordinamento con il governo di accordo nazionale. A pochi giorni da quel raid, lâAfricom aveva confermato lâuccisione di due terroristi, tra cui un importante leader di AQIM, Musa Abu Dawud, il quale âha addestrato alcuni membri di Al-Qaeda in Libia per sferrare operazioni nellâarea e ha fornito supporto finanziario e logistico, oltre ad armi, ad AQIM, permettendo al gruppo terroristico di minacciare e attaccare gli interessi statunitensi e occidentali nella regioneâ. GiĂ in quel comunicato lâAfricom aveva confermato la linea statunitense contro il terrorismo nella regione, affermando che âAl-Qaeda e altri gruppi terroristici come lâIS hanno sfruttato la completa mancanza di controllo in alcune aree della Libia per creare rifugi e ordire, istigare e dirigere attentati terroristici, e hanno reclutato e agevolato il movimento dei foreign fighters e raccolto e trasferito fondi per supportare le loro operazioniâ.