Ecco cosa aveva bombardato la Francia in Siria prima degli attacchi di Parigi: lo scorso 9 novembre colpito il sito petrolifero di Deir ez-Zur.

Bernard Selwan El-Khoury 16/11/2015
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Deir_Ezzor_Raqqa

Lo scorso 9 novembre il Ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian ha dichiarato che l’areonautica militare “ha bombardato in Siria un impianto petrolifero vicino a Deir ez-Zur, lungo il confine con l’Iraq”. Il noto sito di investigative journalism Bellingcat.com ha utilizzato immagini satellitari commerciali indicanti i siti colpiti dai sei Mirage 2000 impiegati nell’operazione, individuando la base Principe Hassan nella vicina Giordania, governatorato di Mafraq, circa 20 miglia dal confine siriano, quale infrastruttura utilizzata per avviare la condotta degli attacchi (immagine in alto: mappa della Siria. Fonte: BBC).

L’inizio dei raid francesi contro le postazioni dello Stato Islamico in Iraq e Siria (ISIS) in territorio siriano risale allo scorso mese di settembre, dopo che nel gennaio del 2015 la Francia aveva condotto iniziative aeree contro le postazioni dell’organizzazione terroristica in Iraq.

Attualmente l’areonautica militare francese impiega 12 caccia nell’ambito dell’operazione di contrasto all’ISIS denominata “Chammal”: 6 caccia Rafales nella base di Al-Dhafra, negli Emirati Arabi Uniti, e 6 Mirage 2000 nella base “Principe Hassan”, in Giordania.


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