Il Generale Christophe Gomart, a capo dal 2013 della Direction du Renseignement militaire (DRM) francese, unità deputata alle attività di intelligence a favore delle Forze Armate francesi, ha recentemente impresso l’accelerazione decisiva per potenziare le capacità OSINT del personale militare preposto alla ricerca sui social network. (nell’immagine a sinistra: Christophe Gomart. Fonte: www.lepoint.fr)
La notizia, riportata dal sempre ben informato sito Intelligence Online, si colloca in uno scenario segnato dalle profonde riforme realizzate nel 2015 da Gomart e dai confini operativi HUMINT della DRM rispetto alla DGSE.
Gomart starebbe direttamente supervisionando gli ultimi lavori della creazione di una nuova struttura, alternativa al Centre de Recherche ed d’Analyse du Cybernet (CRAC), in grado di cercare e analizzare i dati acquisiti sui social network, anche mediante una nutrita schiera di giovani ingegneri.
Alla base delle scelte del Direttore della DRM ci sarebbero sia le difficoltà di acquisire informazioni direttamente sul terreno in situazioni dove non sono presenti presidi militari francesi, sia gli ottimi risultati ottenuti mediante la ricerca sui social network in occasione delle crisi libica e ucraina.
Per Intelligence Online, l’anno scorso le analisi dei contenuti dei profili delle madri dei soldati russi pubblicati sui forum in internet e sui social network hanno aiutato la DRM a valutare, diversamente dalle indicazioni provenienti dall’intelligence americana, l’impreparazione delle truppe dell’Esercito russo impegnate in Ucraina.
Nel 2011, nell’ambito dell’operazione Harmattan, l’unità navale Chevalier Paul ha utilizzato Facebook per comunicare con i ribelli libici e conoscere gli spostamenti delle truppe fedeli a Muhammar Gheddafi.